mercoledì 14 agosto 2013

Pillole di morte: Casi umani del Club 27.

Il Club 27 è quel club esclusivo a cui appartengono giganti della musica morti prematuramente a 27 anni, nell'apice della loro carriera  e vita, i cui "membri fondatori" furono Brian Jones dei Rolling Stones, Jimi Hendrix, quella matta di Janis Joplin e il tenebroso Jim Morrison, che in comune avevano anche la lettera "J" nel nome o nel cognome.
Poi arrivarono gli altri.
Tipo Kurt Cobain e Amy Winehouse.
Ma c'è un sottobosco di casi umani che popola il Club 27.
Ad esempio il caro Jon Erik Hexum, modello e cantante, che nel 1984 non trovò di meglio da fare che puntarsi alla tempia una pistola caricata a salve e fare bang! ignorando che, sebbene fosse a salve, l'impatto col cranio gli provocasse lesioni tali da ucciderlo dopo una lenta agonia di ben 4 giorni. Una sorta di Roulette Russa soft-core per modelli imbecilli, altro che Christopher Walken ne "Il Cacciatore"al massimo un Renato Pozzetto in "Un povero ricco".
O il dannato Robert Johnson, morto nel 1938 a forza di scolarsi whisky ripieni di stricnina, gentile omaggio del barman particolarmente offeso dal fatto che il giovane bluesman s'inzaborrasse ripetutamente la signora barman. Di lui esistono 3 tombe, molte leggende su come vendette l'anima al diavolo per suonare divinamente la chitarra e qualche buona incisione.
Ma quello che più ha segnato la mia vita è (momento di suspance derivato dal fatto che pronunziare o scrivere il suo nome mi procurerà immani sciagure) Richard James Edwards, dei Manic Street Preachers.
Quello che mi sconvolse fu sapere che Rich uscì dal suo albergo di Londra in una fredda mattina di febbraio del 1995 per scomparire nel nulla più spietato. Trovarono la sua macchina su un ponte noto ai suicidi, tipo il balcone di Giulietta per gl'innamorati o un negozio Prada qualsiasi per i giapponesi. Fu dichiarato morto nel novembre del 2008.
Da allora infesta i miei momenti neri.
Il solo nominarlo o vedere un video dei Manic Street Preachers mi ha fatto rompere piatti, buttare all'aria relazioni sentimentali, ha mandato in crash intere partite dei Sims durate anni, lacrime e sangue.




La lezione è che benchè tu faccia parte di un Club, anche il più esclusivo, ciò non significa che tu sia per forza un figo.
Buon ferragosto a tutti, state lontani da droga, ponti, barman o pistole a salve. Al massimo fate come il PD: puntate ai vostri coglioni e fate fuoco.

Nessun commento:

Posta un commento