giovedì 23 febbraio 2012

Di un immortale, di un duca e sua figlia e di un fottuto marine.

I martiri, in quanto a morte, sono sempre i protagonisti più croccanti insieme forse agli imperatori bizantini. Mentre questi ultimi godono di soprannomi ambitissimi (ricordiamo Michele l'Ubriaco, Costantino Copronimo, ovvero il "merdoso", Basilio il cieco e la lista è luuuunghissima) i martiri cristiani dei primi secoli vantano morti al limite dello scoppio di vescica dal troppo ridere. Il 23 febbraio del 155 dopo Cristo il povero Policarpo di Smirne trovò la morte per mano del proconsole Stazio Quadrato. Il proconsole su ordine dell'imperatore Antonino Pio, ordinò che Polly venisse arso vivo dopo essersi rifiutato di compiere un sacrificio. Fin qui tutto bene. Solita routine: arriva il proconsole, il  cristiano si rifiuta di sacrificare qualcosa e bam! il cristiano va al rogo/mangiato dalle bestie feroci/ammazzato dai gladiatori bla bla. Ma Polly, che sprizza santità da tutti i pori, considerato un vip dell'epoca essendo un letterato e teologo brillante dopo le sue sfide con Marcione (Marcione, un nome un programma) riesce in un numero degno di David Copperfield: Messo ad ardere non arse. Non prese fuoco. Immaginate l'imbarazzo di Stazio Quadrato: seduto con la mano sulla fronte a bestemmiare, inquieto si alza, caccia altri due bestemmioni e lo uccide con una pugnalata.
La lezione da imparare è che ognuno ha le sue idee e spesso è ignifugo.

Uno che invece fece i conti senza l'oste fu Henry Grey duca di Suffolk. Quando ti metti contro Enrico VIII, anche se morto da un pezzo, o i suoi eredi, anche se donne, rischi di perdere la testa. Henry pensò di compiere la furbata del secolo: affiliandosi qua e là con dignitari di corte convinse il povero e piccolo Edoardo VI d'Inghilterra a firmare un testamento in cui si affermava che dopo la sua morte gli sarebbero successi gli eredi di Frances Brandon, guarda caso la moglie di Henry. Ma gli andò male.
Dopo la morte di Edoardo, a casa Grey si stappò lo champagne e si mangiò pudding a tutte le ore. Maria, figlia di Enrico VIII, incacchiata come un'ape, piomba in Inghilterra con un esercito e toglie dal trono la povera Jane Grey, regina per pochi giorni, a colpi di accetta. Stessa sorte toccò ad Henry il 23 febbraio 1554.
La lezione da imparare è tale padre tale figlia: se una brandisce l'accetta l'altra perde la capa.

Carlos Hathcock era un marine americano, di quelli che si vedono nei film. In Vietnam lo chiamavano "Long Tra'ng du'Kich", il "cecchino dalla penna bianca": uccise 93 Viet - Cong, i quali incazzati neri misero una taglia sulla sua testa di 50.000 dollari (una follia), tutto ciò mimetizzandosi alla perfezione fatto salvo alla penna bianca che portava sul berretto. Chiamava i Viet - Cong "Hamburger" e dichiarò che non è che gli piacesse ammazzare tutta quella gente, ma altrimenti :"Se non li avessi presi, quei bastardi avrebbero ucciso molti di quei ragazzini travestiti da Marines che avevamo." La sua carriera finì nel 1969 quando il su mezzo saltò in aria su una mina anti-carro. Salvò sette compagni ustionandosi il 90% del corpo. Ma non morì, proprio come Policarpo di Smirne. Cotto ma vivo rifiutò la medaglia d'argento, cominciò a praticare la caccia allo squalo per poi morire nel 1999.
Mai far incacchiare un cecchino dei marines. Quelli, come i martiri cristiani, non bruciano.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Madonna Gasperini, continua a farti una cultura che impari nuovi vocaboli ;)

      Elimina