sabato 25 febbraio 2012

Santi, sante e quasi santi.

I santi, l'ho sempre sostenuto, sono sempre i migliori in quanto morti assurde. A parte i martiri dei primi secoli, che godono di una loro particolare croccantezza, i santi del medioevo ci deliziano sempre con le loro leggendarie vite e gli altrettanto spassosi trapassi.
Prendiamo per esempio il caro Pretestato di Rouen doveva sapere che a) la donna è figlia del demonio e b) che tra moglie e marito, cognate e nipoti non si mettono mai le dita.
Pretty, che visse nel VI secolo dopo Cristo, si mise in mezzo agli affari della cara regina dei Franchi di Neustria, Fredegonda, la quale non si faceva assolutamente alcun scrupolo nell'assassinare parenti e combinare o rovinare matrimoni. Frede aveva ammaliato a tal punto Chilperico I da indurlo ad ammazzare le sue prime mogli, Audovera e Galsuinda, e aveva di sicuro commissionato l'assassinio del cognato Sigeberto I. Pretty la prese sotto gamba e celebrò il matrimonio della vedova di Sigeberto, Brunechilde, con Meroveo figlio dello stesso Chilperico (casini alto medievali. Pensate studiare queste cose per un esame. Voglia di morte da ingerimento di bianchetto).
Chilperico e Fredegonda s'incazzano come puma albini, indicono un concilio ed esiliano Pretestato nell'isola di Jersey. Solitario e in continua preghiera Pretestato alimenta un sentimento tipicamente cristiano: la voglia di VENDETTA. Tornato in Francia dopo la morte di Chilperico, la prima cosa che Pretty fa è condannare pubblicamente Fredegonda per i suoi crimini. Non una volta, non due, non tre, infinite volte. Fredegonda è esasperata. "Guarda te - avrà pensato - se con tutti i casini che ho devo sentire anche 'sto beota mangiasassi". La regina allora in modo ragionevole risolve la questione: fa pugnalare Pretestato mentre si preparava per la messa in un giorno di febbraio del 586.
La lezione è: una donna, con o senza ciclo mestruale, è pericolosa. Ma pare che i preti non lo capiscano.

Una donna santa fino al midollo era la cara Valpurga. Santa dell'VIII secolo, si narra che dalla sua tomba sgorgasse un liquido con poteri lenitivi. E che il suo culto venisse associato alla difesa dai riti delle streghe.
La lezione è che una santa donna rompe meno le palle di un sant'uomo (vedi uno a casa, tipo PRETESTATO DI ROUEN) e viene ricordata più a lungo.

Ma c'è anche chi santo non diventerà mai. Roberto d'Arbrissel è figlio di un prete, e già la premessa non è di quelle favorevolissime ad una beatificazione, studia teologia, si sposa poi ci ripensa, fa l'asceta, è contro la simonia ed il concubinaggio degli ecclesiastici, cammina scalzo e povero, predica a prostitute e altri reietti, fonda una comunità che accolga laici, chierici, malati e chiunque voglia vivere una vita povera, umile e devota a Cristo. Un uomo buono, che non faceva differenze, che viveva un' umile esistenza. Non diventò mai santo. Molti provarono a sostenere la sua santità, ma nulla.
La lezione è che se ti metti contro una regina dei Franchi diventi santo, se spurghi crema idratante dalla tua tomba sei una santa ma se vivi come un vero santo allora era meglio se aprivi un McDonald.

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