lunedì 26 marzo 2012

Centauri del Sesso, Droga e Rock'n'Roll.

Oggi parliamo di scelte di vita autodistruttive. Vi posso assicurare che in quanto scelte sbagliate potrei scrivere un manuale, la cui grandezza volumetrica non eguagliarebbe quello che potrebbe scrivere Ozzy Osbourne ma sarebbe di sicuro di assoluta pregevolezza. Non so invece cosa potrebbe scrivere a riguardo il nostro morto del giorno, tale Greg Centauro.
Greg Centauro faceva il pornoattore ed era nato a Marsiglia nel 1977. Ora, io non proverei MAI a  contraddire o maltrattare un pornoattore marsigliese, viste anche le sue doti (non chiedetemi come, le donne non guardano questo genere di cose) ma pare che la sua compagna di qualche anno fa, tale Blue Angel (noto nome da imprenditrice del porno) gli avesse spezzato il cuore gettandolo in un vortice di depressione. Il povero Greg è morto l'anno scorso per overdose in quel di Budapest. Su di lui non è che posso scrivere un trattato, pare fosse anche un regista affermato e che ricevesse anche copioni dagli States, che per un pornoattore europeo vuol dire un sacco. Come Benigni agli Oscar per capirci.
La lezione di oggi è che anche un pornoattore può morire d'amore.

La povera Amy Winehouse invece se n'è andata a luglio, il giorno del compleanno di mio padre.
Ricordo che a dirmelo è stato un mio amico, in chat su Facebook. L'ha fatto con delicatezza e sensibilità. Appena accertato il decesso mi sono affacciata alla finestra della mia sala, ho cominciato a piangere e urlare "PERCHE'??????????????????". Non avevo notato gli sguardi attoniti dei miei vicini di casa filippini, i Domingo, che osservavano sbigottiti dalla loro terrazza.
La povera Amy è morta di quello che chiamano "stop and go", ovvero l'assunzione massiccia di alcool dopo un periodo di astinenza totale. E qua si parla di litri di Vodka, l'acqua malvagia.
Probabilmente morirò come la povera Amy, rotolandomi sul pavimento con una boccia di Vodka tra le mani. O forse no. Io non pratico lo "stop and go", solo "go" per ora.
La lezione che insegna Amy è che a volte le abitudini sono dure a morire. Noi non altrettanto.
La lezione che v'insegno io oggi non riguarda la morte, tutt'altro. Se bevete Vodka e dite/fate cazzate è altamente probabile che ve ne pentiate. Sempre che siate ancora vivi.
Bevete responsabilmente. Possibilmente lontano da me.

Nessun commento:

Posta un commento