lunedì 19 marzo 2012

Lettera ad un professore morto.

Caro professor Capitani,

Se n'è andato nella notte di S. Patrizio. Quasi a commemorare tutti quegli spritz pomeridiani che beveva in tranquillità davanti a Santo Stefano contemplando chissà cosa, in un passato lontano.
Mi ricordo di Lei quel primo giorno a San Giovanni in Monte, quello in cui dovevo farmi valere con un'insegnante Isterica ma ne ricavai solo urla. Lei mi protesse, mi tranquillizzò. Poi scoprì che Lei e l'Isterica eravate, ehm, molto amici.
Ricordo le sue lezioni, basate sul poker, i negozi d'antiquariato, le messe degli anni '40. Sul giusto prezzo o il concetto di usura, mi dispiace, non ricordo pressochè nulla. Mi viene invece in mente quella giornata di almeno 7 anni fa in cui lei rincorreva con un ombrello un piccione che era entrato nel nostro corridoio. La cosa più bella era che il suo soprannome era proprio "Il Piccione".
Ora come faremo? Dove lascerà i suoi occhiali stile geometra Filini? Come farà ad urlare alla sua colf che i soldi sono sopra il frigo?
C'è una cosa che le voglio raccontare. Una volta, tanti anni fa, me ne andai in vacanza in Corsica. Lì conobbi una signora sui 45 anni, insegnante, che viveva a Milano. Mi raccontò degli anni a Bologna, quelli dell'università. Io le assicurai che nulla era cambiato. E nominai Lei. Gli occhi della signora s'illuminarono. Si ricordava di un esame insieme a Lei e del suo buon cuore. La signora aveva appena perso il padre e tutto ad un tratto studiare non le appariva più così necessario, non aveva più nessuno a guidarla e così durante l'esame tutto quel nodo di dolore arrivò in superficie sotto forma di pianto. Lei la rincuorò, le porse un po' d'acqua e la convinse che studiare, arricchirsi culturalmente, proseguire un cammino, era la priorità. Il dolore si sarebbe placato. Me lo disse piangendo, sulla spiaggia in una bella mattina.

Grazie professor Capitani,

Si diverta in paradiso a dialogare con Tommaso d'Aquino mentre sorseggia uno spritz, starà spiegando agli angeli la teoria del giusto prezzo. Almeno si faccia portare le patatine.

Una sua alunna.

"Suggerimenti, correzioni, proposte saranno non solo accolti, ma graditi: in spirito di collaborazione e non di sterili polemiche."
Ovidio Capitani.

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